Superbonus 110%: come posso accedere alle nuove detrazioni fiscali del 110%? È una delle domande che viene posta in maniera più frequente nei motori di ricerca di internet negli ultimi tempi da quando è arrivata la legge 17 luglio 2020, n. 77 di conversione, con modificazioni, del Decreto Rilancio che ha dato il via ufficialmente al cosiddetto Superbonus110%. Pur essendo interessanti e non da sottovalutare le detrazioni fiscali del 50%, 65%, 70%, 75% e 80% prima e del 90% (bonus facciate) il decreto rilancio con il Superbonus è una grandissima occasione per accelerare il rimodernamento del patrimonio edilizio nazionale dei privati e rilanciare uno dei settori trainanti dell’intera economia del paese. Prima di sciogliere questo dubbio, dovremmo in realtà dare prima risposta a 3 quesiti importanti.
Superbonus110%: come accedere alle nuove detrazioni fiscali del 110% del 110%?
Non tutti gli immobili rientrano tra i beneficiari degli interventi SB110%, sono infatti escluse le unità immobiliari appartenenti alle seguenti categorie catastali:
- A/1: abitazioni di tipo signorile;
- A/8: abitazioni in villa;
- A/9: castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici
E potranno effettuare gli interventi rientranti nel SB110%, solo i seguenti soggetti:
- i condomini;
- le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su un massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio;
- le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;
- gli istituti autonomi case popolari (IACP) per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;
- le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale;
- le associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
Quali sono le tipologie di interventi che rientrano nel nuovo SuperBonus110%: come accedere alle nuove detrazioni fiscali del 110%?
Il Decreto Rilancio prevede che solo alcuni interventi di efficienza energetica, effettuati tra l’1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2022, potranno beneficiare del SB110%, e prevede anche che se effettuati insieme agli interventi cosiddetti trainanti, anche gli altri interventi di efficientamento energetico potranno rientrare nella detrazione fiscale del 110%.
Gli interventi trainanti sono:
- interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria ad alta efficienza energetica;
- isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda;
- interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria ad alta efficienza energetica.
Quali sono i requisiti necessari per accedere all’Ecobonus?
Per accedere alle nuove detrazioni fiscali del 110% é necessario il rispetto di alcuni requisiti minimi per poter usufruire delle detrazioni fiscali del SB110%, che potrà essere dimostrato solo attraverso l’importante lavoro dei tecnici abilitati. In particolare: per gli interventi di isolamento termico, i materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017; tutti gli interventi dovranno anche: rispettare i requisiti minimi previsti dai decreti di cui al comma 3-ter dell’articolo 14 del D.L. n. 63/2013;
- garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche o, se non è possibile, il conseguimento della classe energetica più alta;
- aver l’attestato di prestazione energetica (APE), prima e dopo l’intervento, rilasciato da un tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata che dimostri il miglioramento energetico.
Tutti gli interventi dovranno essere asseverati da un tecnico abilitato (Architetto o Ingegnere) e dovranno avere una dichiarazione di congruità delle spese rilasciata da un CAF o un Commercialista, sulla base della documentazione prodotta dal tecnico.
A questo punto se il nostro immobile rispetta i requisiti esposti, possiamo chiedere:
Superbonus 110%: cosa bisogna fare per accedere al nuovo Ecobonus?
Per evitare spiacevoli sorprese e possibili dinieghi all’utilizzo del Superbonus, diffidate dalle offerte “Tutto Gratis”, è consigliabile affidarsi ad uno staff di tecnici esperti e di imprese qualificate, infatti solo un corretto lavoro di squadra tra tecnici professionisti ed imprese porterà al sicuro accesso ai fondi della nuova detrazione fiscale del SB110%.
Ecco tutti i passi da fare per intervenire sul proprio immobile:
- Contattare un esperto di diagnosi energetica. Far realizzare una analisi dell’edificio, con annesso APE che ne determini la classe di partenza e i possibili miglioramenti (attività professionale che si paga a prescindere da qualsiasi intervento si sceglierà di fare)
- Miglioramento Energetico. Verificare le possibilità di intervento che consentano il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta;
- Elenco dei lavori. Far realizzare un progetto con annesso computo metrico (attività professionale che si paga a prescindere da qualsiasi intervento si sceglierà di fare);
- Preventivi lavori: contattare una o più imprese affidabili che si occupano di interventi di risparmio energetico e farsi fare qualche preventivo;
- Direttore Lavori. Solitamente il tecnico incaricato per la progettazione e le asseverazioni iniziali è quello più indicato ad assumere la figura del direttore lavori per la garanzia del rispetto del progetto.
- Scegliere il preventivo facendosi aiutare dai propri tecnici incaricati e di fiducia nella scelta del preventivo si raccomanda di prendere in esame non solo quello che risulta più economico ma anche dalla affidabilità della impresa.
- Inizio lavori. A questo punto si possono avviare i lavori tramite l’impresa scelta.
Per richiedere una consulenza personalizzata scrivici tramite il form dedicato alla pagina apposita
Antonio Crescenzo
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