Nel condominio di via Kafka sono cominciati i lavori di primavera.
Era tempo di imbiancare la cassa scale e la mansione è stata deliberata, assegnata ed eseguita in tempo da record.
Stamattina la sig. Elsa apre la porta per uscire di casa e si ritrova un tendone di plastica davanti che le impedisce l’uscita. Con un gesto goffo tenta di spostarlo senza risultato.
Gli operai sul pianerottolo le aprono il sipario e lei in un istante si sente un’attrice che si appresta a calcare la scena.
Una voce la desta avvertendola:
“Occhio alla testa!”
Sposta lo sguardo e si rende subito conto che davanti alla porta di casa, coperta dal telone, c’è un trabattello.
Riesce ad uscire, evita l’impalcatura, si gira. Con una posa da contorsionista chiude la porta di casa senza che il tendone si pari tra la chiave e la serratura. Passa sotto il secondo trabattello montato sulle scale. Salta gradini, plastiche gettate in malo modo sui pianerottoli, schiva attrezzi e bidoni di pittura abbandonati.
Gli operai increduli la osservano e dapprima preoccupati, poi esortanti con i loro: “ Signora, forza, altri pochi gradini, bravaaaa!!!!”
Sta per uscire dalla cassa scale verso l’androne… ma ecco la sorpresa, un altro telo.
A questo punto la sig. Elsa è in corsa, si sente una campionessa di Free running, ha superato qualsiasi genere di ostacolo, con tenacia, equilibrio e volteggi, Elsa non si arrenderà, guadagnerà l’uscita.
Trattiene il fiato e con un balzo si tuffa nel telo.
Riapre gli occhi, finalmente la luce.
Impolverata, spettinata e stanca, si gira a guardare il telone che si è richiuso alle sue spalle. Con eleganza si sitema la gonna, con una mano accarezza la smagliatura della calza e soddisfatta esce dallo stabile con un pensiero in testa:
” E’ stato avvincente. Questi lavori mi aiuteranno! (Perché come diceva Henry Ford). Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta.”
Chi è Fulvia Marcotti?
Napoletana, amante della lettura e della scrittura, anima creativa e solare. Pittrice, designer di oggetti e gioielli. Ironia ed umorismo sono sempre presenti nei suoi scritti. Ha partecipato a numerosi premi di scrittura e poesia, tra gli altri: il Federiciano, il racconto nel cassetto, tre suoi testi sono in concorso al CET Centro Europeo Toscolanodi Mogol.
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