Legge di stabilità 2016: ecco tutte le novità in arrivo su prima e seconda casa e terreni agricoli

Un pacchetto fiscale da circa 7 miliardi di euro, è questa la dote che porta con sè la legge di stabilità per il 2016. Il quadro generale della manovra è stato esaminato dal Consiglio dei Ministri che ha confermato il taglio delle tasse sulla casa in arrivo a partire dal 2016.

La novità che forse più di tutte interessa gli italiani, il taglio delle tasse sulla casa, ha ricevuto il via libera del CdM. Il 15 ottobre, giorno della presentazione della legge di stabilità, partirà la cosiddetta rivoluzione copernicana delle tasse targata Renzi. Ma in cosa consiste di preciso questo taglio delle tasse sulla prima casa? Chi sono i destinatari? Quali sono le abitazioni interessate? In attesa della legge di stabilità cerchiamo di rispondere ad alcune di queste domande.

Legge di stabilità 2016: abolizione TASI

Il cavallo di battaglia del governo Renzi per la prossima legge di stabilità èl’abolizione della tassazione sulla prima casa per ridare slancio economico alle famiglie e all’edilizia. La TASI, tassa sui servizi indivisibili, è l’imposta municipale introdotta con la legge di stabilità 2014 ed è legata ai servizi comunali come la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale.

Attualmente la TASI si paga in acconto il 16 giugno e in saldo il 16 dicembre con l’aliquota fissata dal comune in cui risiede l’immobile. La TASI non è dovuta soltanto dal proprietario di casa, ma anche dall’affittuario che paga una percentuale intorno al 30% del totale dovuto.

Con la legge di stabilità 2016 il governo intende abolire la TASI sulla prima casa, quindi tutti i proprietari di immobili che risultano essere l’abitazione principale, a partire dal 2016, non dovranno più pagare al comune la tassa per i servizi indivisibili. La stessa cosa, ovviamente, vale per gli inquilini affittuari. L’abolizione della TASI sulle prime case vale intorno ai 3,7 miliardi di euro.

Legge di stabilità 2016: abolizione IMU

Discorso leggermente diverso per l’IMU, l’imposta municipale unica nata sotto il nome di ICI e abolita dal governo Berlusconi. L’IMU attualmente è dovuta soltanto sulle prime case di lusso, cioè che rientrano nella categorie catastali A/1, A/9 e A/8.

In pratica quindi l’abolizione dell’IMU sulla prima casa interessa soltanto i proprietari di prima abitazione di lusso: abitazioni di tipo signorile, ville, castelli, palazzi di pregio artistico o storico. Per questo motivo l’abolizione dell’IMU sulle prime case ha un costo contenuto: meno di un miliardo di euro.

Legge di stabilità 2016: TASI e IMU sulle seconde case

Riassumendo quindi: dal gennaio 2016 saranno abolite IMU e TASI sulle prime abitazioni, quelle in cui risiede solitamente il proprietario e la famiglia. Resta invece la tassazione sulle seconda case, sia IMU che TASI, ma il governo promette che non ci sarà un aumento della pressione fiscale e che l’intero gettito sarà restituito ai Comuni. Allo studio dell’esecutivo c’è anche la possibilità di unire IMU e TASI in un’unica tassa per faciliarne il pagamento da parte dei contribuenti.

Il numero uno dei sindaci italiani, Piero Fassino, in seguito ad un incontro con la Presidenza del Consiglio ha confermato che “la compensazione integrale dei mancati gettiti TASI e IMU che deriveranno dall’abolizione della tassazione sulle prime case, così come ci è stato confermato che si va verso un superamento degli attuali vincoli imposti dal Patto di stabilità”.

Legge di stabilità 2016: IMU agricola

Annunciando l’abolizione della tassazione sulla prima casa, il premier Renzi ha anche promesso misure fiscali a favore del settore agricolo. La legge di stabilità 2016 porta, infatti, la definitiva cancellazione dell’IMU e dell’IRAP su tutti i terreni agricoli. L’abolizione dell’IMU agricola, annunciata anche ad un recente incontro con Coldiretti, sarà valida a prescindere dalla qualifica professionale (contribuenti generici, imprenditori agricoli o coltivatori diretti) e dal fatto che il terreno si trovi in comuni montani o parzialmente montani.


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Fonte: http://it.ibtimes.com/legge-di-stabilita-2016-abolizione-imu-tasi-prima-e-seconda-casa-terreni-agricoli-e-macchinari-ecco

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