
cercheremo di dare una risposta attaraverso un piccolo esempio basato su dati statistici. C’è comunque da precisare che il nostro patrimonio edilizio è per lo più costituito da abitazioni non ben coibentate e quindi con una elevata dispersione termica. Le nuove tecniche di costruzione, oggi hanno raggiunto un miglior livello qualitativo, grazie anche all’introduzione di normative volte a contenere i consumi per il riscaldamento ed il raffrescamento che prevedono per le nuove edificazioni una classe minima di riferimento che è la C
Una abitazione realizzata qualche decennio fa, quasi certamente in classe G può arrivare a consumare per il solo riscaldamento, anche fino a 15 L al mq per anno di combustibile, mentre una equivalente in classe A tra 1 e 3 L al mq.
Traducendo il tutto in termini economici, in una casa tradizionale si può arrivare a spendere circa 25 €/mq per ogni anno; mentre una residenza in classe A necessita di circa 3 €./mq.
quindi in un appartamento medio di 100 mq:
| Appartamento | Costi per Riscaldamento | Spese Annue | ||||
| Classe G | 25 €/mq X anno | 2500€ | annui | |||
| Classe A | 5 €/mq X anno | 500 € | annui | |||
Ogni anno si può arrivare a risparmiare fino a 2000 €., pari ad un 80% in meno!
Inoltre, una costruzione in classe A ha mediamente un confort termo_igrometrico superiore ad una costruzione tradizionale, e pertanto il guadagno è superiore anche per la sensazione di benessere.









