Il conto corrente condominiale
Di cosa si tratta? Di un semplice conto corrente dedicato ai flussi economici, entrate e uscite, della vita quotidiana di un condominio tricolore. L’intestatario è il condominio stesso o i condomini nel loro complesso (o le abitazioni, nel caso siano presenti più unità immobiliari amministrate in maniera unica). Alcune banche hanno predisposto pacchetti di servizi specifici associati al conto in base alle dimensioni del condominio (ad esempio servizi per la gestione delle spese). Chiaramente, l’adesione a questi conti “specifici” non è obbligatoria e nulla impedisce ai condomini di dotarsi di un conto corrente comune, disponibile presso qualsiasi istituto bancario.
È un obbligo?
Attenzione: l’apertura di un conto corrente condominiale è obbligatoria per tutti i condomini, senza eccezioni per ubicazione e dimensione degli stessi. Si noti che, a differenza di quanto avveniva in passato, l’uso del conto corrente deve essere esclusivo. ciò significa che è impossibile servirsi di un conto di proprietà dell’amministratore o di uno dei proprietari del condominio. Come adoperarlo? La gestione del conto corrente è competenza esclusiva dell’amministratore, che provvede a far transitare tutte le entrate e le uscite relative alla gestione sul conto corrente comune.
Nella pratica, naturalmente, per far fronte a uscite di piccolo importo, è possibile che l’amministratore prelevi cifre più cospicue una tantumda utilizzare come fondo cassa (ferma restando la necessità di rendicontare il tutto nelle assemblee condominiali per il rispetto della sacrosanta trasparenza). Eccezioni. Per quanto il conto sia gestito univocamente dall’amministratore, ognuno dei componenti dell’assemblea condominiale può chiedere e ottenere, in qualsiasi momento, l’estratto conto (che sarà prodotto sotto gli occhi dell’interessato, a prescindere dalla presenza o meno dell’amministratore, direttamente dall’istituto bancario). In tal caso, le eventuali spese sono a carico del richiedente (per la redazione del documento).
In soldoni: quanto costa il c/c condominiale?
Come sempre accade, il costo di un conto corrente, anche quello condominiale, dipende dal tipo di prodotto acquistato e dall’istituto fornitore. Diciamo subito che, di solito, stiamo parlando di costi moltobassi. Al momento, il mercato offre prodotti specifici (per condomini di piccole dimensioni) che si aggirano sui dieci euro mensili. Allo stesso tempo, optando per un conto standard le spese possono scendere sino a zero. Per gli amanti del risparmio, segnaliamo che generalmente un conto online implica costi minori rispetto ai tradizionali (legati al lavoro dell’operatore in filiale).
Fonte: http://www.affaritaliani.it/fattieconti/condominio-il-conto-corrente-obbligatorio-388164.html