Monopoli e diversi affari

A chi non è mai capitato di giocare almeno una volta ad un gioco da tavola?
A tutti certamente, anche se in pochi sono sopravvisuti per raccontarlo.
Si perchè questi magnifici cartelloni colorati pieni di caselle e carte e pedine non sono altro che strumenti del male creati con l’intento di far scoppiare guerre tra amici e parenti.
Bussano alla porta…DRINNNNN:
– Elsa stasera giochiamo a Monopoli???-
Alex, la signora Arcuri e la signora Santorelli si catapultano in salotto e in un attimo, con la velocità dei neutrini, sono già posizionate, pronte per cominciare. Elsa è ancora sull’uscio di casa, in pigiama e ciabatte. Chiude la porta e con passo flemmatico raggiunge le vicine:
– Ragazze io sono una schippa nei giochi, lo sapete!!!.-
Loro con un ghigno malefico e un riso beffardo e cattivo guardano Elsa e le dicono:
– maaaaaa nooooooo, ma daiiiiiiiii, sei bravissimaaaaaaaa….-
Mentre stanno già pensando che nel momento in cui comincierà a giocare, avranno al tavolo il babbeo a cui rubare le stazioni nord, sud, ovest ed est (e all’istante nella testa di Elsa, Max Pezali canta il tormentone).
Si comincia ed Elsa inizia irrazionalmente a spogliarsi di tutte le sue proprietà per passare su tutti i terreni gratis, spiaziando le avversarie!
Alla fine non possiede più nulla, è riuscita ad accaparrarsi (ad un prezzo esorbitante) solo la carta dell’acqua potabile.
Elsa pensa sinceramente di non essere tagliata per questo gioco, non le è mai piaciuto neanche da ragazzina. Cosa c’è di sano nello sperare nel fallimento altrui per poter vincere. (????) Gli scambi sono frenetici, la partita si accende nel vivo quando ad un certo punto partono le minaccie:
Alex Alla Arcuri: -Da domani in poi scordati di usare il mio cellulare con la promozione per mandare i messaggi gratis-
Arcuri: -Allora tu scordati di farti accompagnare in palestra il lunedì- ecc ecc… finché Alex non cede all’accordo (sotto la minaccia di un vaso che la Arcuri le stava per scaraventare contro).
La partita fu interrotta alle due di notte da Laura, che bussando alla porta, si venne a lamentare di persona chiedendoci di smettere di sbattere i pugni sui muri, visto che da lei i rumori arrivavano tali e quali e la piccola Odette non riusciva a dormire (i pugni non erano contro i muri: li dava sul tavolo Alex, mentre minacciava Santorelli che non voleva cedere Parco della Vittoria in cambio di Vicolo Corto).
Ecco, é così che verso la fine della partita, quando Alex preferisce stare in prigione piuttosto che passare su Via Marco Polo perchè Santorelli ha costruito due alberghi e tre casette verdi, e mentre la Arcuri tira 6 e finisce su un Viola e si morde le mani perchè deve ipotecarsi anche sua madre e il barboncino…. in quell’ istante Elsa gironzola per il tabellone, pedone spensierato e felice a cui tutto è concesso.
Si è acquistata il diritto di passare gratis ovunque scambiandolo con tutte le sue proprietà. Ovviamente non possiede più nulla, però non ha nessuna perdita, passa dal VIA e ogni volta prende 20milalire. E mentre le amiche si ingiuriano, Elsa è libera e pensa che se fossero soldi veri potrebbe metterli da parte e (lasciando i palazzi agli altri) comprarsi magari una nuova macchina da cucire.

fulvia_marcotti


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